comunicato degli imputati

 

PER COMINCIARE, VORREI SPIEGARE PERCHE’ IL GIORNO 3 APRILE DEL 2011, CITROVAVAMO, SOTTO LE MURA DEL CIEDI MODENA. DENTRO QUELLA GABBIA, SONO RINCHIUSE PERSONE, NON PER QUELLO CHE HANNO COMMESSO, MA PER QUELLO CHE SONO, CIOE’ UOMINI E DONNE CHE PER LO STATO ITALIANO NON HANNO IL DIRITTO DI CALPESTARE IL SUOLO NAZIONALE, PER IL SEMPLICE MOTIVO DI NON AVERE IN TASCA UN PEZZO DI CARTA, CHIAMATO PERMESSO DI SOGGIORNO. I CIE SONO (COSI’ COME DEL RESTO LO SONO LE CARCERI E TUTTE LE GABBIE), LUOGHI INFERNALI, DOVE A QUESTI ESSERI UMANI,MA CHE NON VENGONO CONSIDERATI TALI DALLE PERSONE CHE GESTISCONO QUESTE STRUTTURE, CHIAMATI “CLANDESTINI”, E’ CONCESSO FARE SUBIRE QUALSIASI SOPRUSO, ANGHERIA E VESSAZIONE, TRA CUI LA SOMMINISTRAZIONE DI PSICOFARMACI; QUESTO E’ TESTIMONIATO DAL MASSICCIO RITROVAMENTO DI FLACONI DI VALIUM E RITALIN AVVENUTO ALCUNI ANNI FA NELLA CAMPANA DI RACCOLTA DEL VETRO POSTA APPENA AL DI FUORI DEL CENTRO. QUESTO FATTO CHE FU DIVULGATO ANCHE DAI MEDIA LOCALI, DIEDE SCANDALO, TANT’E’ VERO CHE DA QUELL’EPISODIO AD OGGI, LA CAMPANA DEL VETRO E’ STATA SPOSTATA ALL’INTERNO DELLA RECINZIONE DEL CIE, AL DI FUORI DELLA VISTA DI OCCHI INDISCRETI.

 

LO SCORSO DICEMBRE 2012, IN MERITO AD UNA RIVOLTA SCOPPIATA AL CIE DI CROTONE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO, IL GIUDICE DEL TRIBUNALE DI CROTONE AVEVA EMESSO UN PROVVEDIMENTO PER CUI QUELLA RIBELLIONE VERRA’ RICORDATA DIVERSAMENTE DALLE ALTRE CHE INFIAMMANO I VARI CENTRI SPARSI IN ITALIA, A SCADENZA PRESSOCHE’ REGOLARE QUESTO GIUDICE HA AFFERMATO LA DISUMANITA’ DEI CIE E DI CONSEGUENZA LA LEGITTIMITA’ DELLE PROTESTE E DELLE RIVOLTE DEI COSIDETTI “OSPITI”. SI TRATTA DI UNA SENTENZA EMESSA DA UN GIUDICE NELL’AMBITO DEL PROCESSO IN CUI TRE CITTADINI STRANIERI VENIVANO ACCUSATI DI DANNEGGIAMENTO E DI RESISTENZA AGGRAVATA A PUBBLICO UFFICIALE. IL GIUDICE DI CROTONE HA RITENUTO CHE LA REAZIONE DEI TRE ALLA PRIVAZIONE DELLA LIBERTA’ PERSONALE E ALLE CONDIZIONI DI DEGRADO IN CUI ERANO COSTRETTI A VIVERE ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA, SIA STATA PROPORZIONATA ALLA VIOLAZIONE SUBITA E CHE PER TUTTI QUESTI MOTIVI DEBBA ESSERE ASCRITTA NELL’AMBITO DELLA LEGITTIMA DIFESA.

IN QUESTI ULTIMI MESI, IN ITALIA, SI SONO ACCESI NUMEROSI FUOCHI DI RIVOLTA ALL’INTERNO DEI CENTRI DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE, VEDI TORINO, ROMA E IL 7 APRILE PROPRIO A MODENA. A MODENA LA PROTESTA E’ NATA IN SOLIDARIETA’ CON UN DETENUTO DIABETICO CHE VERSAVA IN CONDIZIONI CRITICHE, VISTO CHE ALL’INTERNO DEL CIE MANCANO STRUTTURE MEDICHE ADEGUATE PER ASSISTERE CASI DEL GENERE. LE FORZE DELL’ORDINE HANNO SEDATO LA RIVOLTA CON LA VIOLENZA, PROVOCANDO ALMENO DUE FERITI.LE RIBELLIONI DENTRO VENGONO SPENTE CON LA VIOLENZA, MENTRE CHI DA FUORI ESPRIME SOLIDARIETA’ CON LE AZIONI E CON IL CUORE, VIENE ARRESTATO O SOTTOPOSTO A DIVERSE MISURE CAUTELARI, VEDI TORINO DOVE ALCUNI GIORNI FA, SONO STATI INCARCERATI DEI COMPAGNI PER IL SOLO FATTO DI AVERE PORTATO SOLIDARIETA’ AD UN DETENUTO CHE SI ERA OPPOSTO ALL’ESPULSIONE SALENDO SUL TETTO DEL CIE DI CORSO BRUNELLESCHI. A QUESTI COMPAGNI, FRATELLI E SORELLE VANNO TUTTO IL NOSTRO AFFETTO, LA NOSTRA VICINANZA E COMPLICITA’.

IN ULTIMO AGGIUNGIAMO CHE NOI QUATTRO IMPUTATI SIAMO STATI INDAGATI PER NON AVERE RISPETTATO DELLE PRESCRIZIONI CHE I FUNZIONARI DELLA QUESTURA HANNO CONSEGNATO SUL LUOGO DEL PRESIDIO IN OGGETTO, E NON IN QUESTURA ALL’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE. NE E’ SEGUITA UNA DISCUSSIONE FRA LE DUE PARTI, DALLA QUALE E’ SCATURITA, UN’AUTORIZZAZIONE VERBALE A NON RISPETTARE LA PRESCRIZIONE CHE CI VIETAVA DI UTILIZZARE L’IMPIANTO AUDIO PER POTERE COMUNICARE CON I RECLUSI ALL’INTERNO DEL CIE E ROMPERE L’ISOLAMENTO INTORNO ALLA STRUTTURA, DEL TUTTO SIMILE AD UN CARCERE, ANCHE SE DA UN PUNTO DI VISTA GIURIDICO, E’ UN LUOGO DI DETENZIONE AMMINISTRATIVA. UN’AUTORIZZAZIONE VERBALE AD UTILIZZARE L’IMPIANTO AUDIO, SENZA MUSICA. TANT’E’ CHE CI HANNO POI LASCIATO FARE PER CIRCA TRE ORE, SENZA INTERVENIRE. TANT’E’ VERO CHE L’IMPIANTO E’ STATO SEQUESTRATO DALLA POLIZIA SOLO AL TERMINE DEL PRESIDIO. NOI ABBIAMO CAPITO CHE L’IMPIANTO AUDIO SI POTEVA USARE PER SALUTARE I DETENUTI, A PATTO DI NON UTILIZZARE LA MUSICA. VOGLIAMO RENDERE NOTO CHE AGLI INTERNATI, VENGONO SEQUESTRATI I CELLULARI, SEBBENE IN TEORIA, ABBIANO LA POSSIBILITA’ DI COMUNICARE CON L’ESTERNO.

 

SOLIDARIETA’ CON CHI LOTTA CONTRO CIE, CARCERI E GABBIE, SIA DA DENTRO CHE DA FUORI. PERCHE’ FINCHE’ ESISTERANNO QUESTI LAGER, NESSUNO SARA’MAI LIBERO.

 

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