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Demonstation against the C.I.E. (center of identification and expulsion) in solidarity with the prisoners in struggle
Against the lagers of democracy, where since 1999 immigrants without papers are imprisoned. The detainees are forced to stand, inside these structures, continuous bashings, abuses, and rotten food often fulfilled with pills.
Against the police and against the army who garrison the walls.
Against the associations (Croce Rossa, L’Oasi, Connecting People, LegaCoop) that gain money from the detention of the immigrants, cooperating with the machine of expulsions.
In solidarity with the revolts which have always burnt down these centers, here in Modena, like all around Italy. The rage of the prisoners has led to the closure of many of these lagers, like those of Lampedusa,of Gradisca d’Isonzo, of Bologna and to the damage of many others more that now are nearly unusable.
Stop the lagers of democracy! Free for all now!
Saturday 11rd of May at 15 h, in front of the CIE of Modena, Viale della Marmora, exit 10bis of the tangenziale
Pubblicato in appuntamenti, generale
Contrassegnato demonstration, solidarity
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Rassemblement contre le CIE (centre de identification et expulsion) en solidarité avec les detenus en lutte
Contre le lager de la democracie, ou depuis 1999 les immigrants sans papiers sont emprisonnés, jusqu’à un maximum de 18 mois.
Les detenus sont contraintde supporter a l’interieur de ces structures maltraitments et coups incessants, nourriture avariée et anxiolitiques.
Contre la police et l’armée qui règnent dans la structure.
Contre les associations (Croix rouge, Oasi, Lega Coop, Connecting people) qui font de l’argent sur la detention des immigrés et contribuent à la machine des expulsions.
En solidarité aux revoltés qui depuis toujours font feu sur ces centres, icí
a Modena, comme partout dans l’Italie.
La rage et la determination des reclus ont permis a la fermeture de beacoup des lager parmis les quels l’un de Lampedusa, de Gradisca d’Isonzo, de Bologna et à l’endommagement de beacoup d’ autres, maintenant presque inutiles.
Fermer les lager de la democracie! Liberté pour tous et toutes dès maintenant!
Samedi 11 Mai à 15h, devant le CIE de Modena, Viale della Marmora, sortie 10bis della tangenziale
Pubblicato in appuntamenti, generale
Contrassegnato cie, Rassemblement, Samedi 11 Mai, solidarité
1 commento
condannati i quattro imputati
Pubblicato in generale, notizie e aggiornamenti
Contrassegnato cie, presidio, solidarietà, tribunale
Commenti disabilitati su condannati i quattro imputati
comunicato degli imputati
PER COMINCIARE, VORREI SPIEGARE PERCHE’ IL GIORNO 3 APRILE DEL 2011, CITROVAVAMO, SOTTO LE MURA DEL CIEDI MODENA. DENTRO QUELLA GABBIA, SONO RINCHIUSE PERSONE, NON PER QUELLO CHE HANNO COMMESSO, MA PER QUELLO CHE SONO, CIOE’ UOMINI E DONNE CHE PER LO STATO ITALIANO NON HANNO IL DIRITTO DI CALPESTARE IL SUOLO NAZIONALE, PER IL SEMPLICE MOTIVO DI NON AVERE IN TASCA UN PEZZO DI CARTA, CHIAMATO PERMESSO DI SOGGIORNO. I CIE SONO (COSI’ COME DEL RESTO LO SONO LE CARCERI E TUTTE LE GABBIE), LUOGHI INFERNALI, DOVE A QUESTI ESSERI UMANI,MA CHE NON VENGONO CONSIDERATI TALI DALLE PERSONE CHE GESTISCONO QUESTE STRUTTURE, CHIAMATI “CLANDESTINI”, E’ CONCESSO FARE SUBIRE QUALSIASI SOPRUSO, ANGHERIA E VESSAZIONE, TRA CUI LA SOMMINISTRAZIONE DI PSICOFARMACI; QUESTO E’ TESTIMONIATO DAL MASSICCIO RITROVAMENTO DI FLACONI DI VALIUM E RITALIN AVVENUTO ALCUNI ANNI FA NELLA CAMPANA DI RACCOLTA DEL VETRO POSTA APPENA AL DI FUORI DEL CENTRO. QUESTO FATTO CHE FU DIVULGATO ANCHE DAI MEDIA LOCALI, DIEDE SCANDALO, TANT’E’ VERO CHE DA QUELL’EPISODIO AD OGGI, LA CAMPANA DEL VETRO E’ STATA SPOSTATA ALL’INTERNO DELLA RECINZIONE DEL CIE, AL DI FUORI DELLA VISTA DI OCCHI INDISCRETI.
LO SCORSO DICEMBRE 2012, IN MERITO AD UNA RIVOLTA SCOPPIATA AL CIE DI CROTONE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO, IL GIUDICE DEL TRIBUNALE DI CROTONE AVEVA EMESSO UN PROVVEDIMENTO PER CUI QUELLA RIBELLIONE VERRA’ RICORDATA DIVERSAMENTE DALLE ALTRE CHE INFIAMMANO I VARI CENTRI SPARSI IN ITALIA, A SCADENZA PRESSOCHE’ REGOLARE QUESTO GIUDICE HA AFFERMATO LA DISUMANITA’ DEI CIE E DI CONSEGUENZA LA LEGITTIMITA’ DELLE PROTESTE E DELLE RIVOLTE DEI COSIDETTI “OSPITI”. SI TRATTA DI UNA SENTENZA EMESSA DA UN GIUDICE NELL’AMBITO DEL PROCESSO IN CUI TRE CITTADINI STRANIERI VENIVANO ACCUSATI DI DANNEGGIAMENTO E DI RESISTENZA AGGRAVATA A PUBBLICO UFFICIALE. IL GIUDICE DI CROTONE HA RITENUTO CHE LA REAZIONE DEI TRE ALLA PRIVAZIONE DELLA LIBERTA’ PERSONALE E ALLE CONDIZIONI DI DEGRADO IN CUI ERANO COSTRETTI A VIVERE ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA, SIA STATA PROPORZIONATA ALLA VIOLAZIONE SUBITA E CHE PER TUTTI QUESTI MOTIVI DEBBA ESSERE ASCRITTA NELL’AMBITO DELLA LEGITTIMA DIFESA.
IN QUESTI ULTIMI MESI, IN ITALIA, SI SONO ACCESI NUMEROSI FUOCHI DI RIVOLTA ALL’INTERNO DEI CENTRI DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE, VEDI TORINO, ROMA E IL 7 APRILE PROPRIO A MODENA. A MODENA LA PROTESTA E’ NATA IN SOLIDARIETA’ CON UN DETENUTO DIABETICO CHE VERSAVA IN CONDIZIONI CRITICHE, VISTO CHE ALL’INTERNO DEL CIE MANCANO STRUTTURE MEDICHE ADEGUATE PER ASSISTERE CASI DEL GENERE. LE FORZE DELL’ORDINE HANNO SEDATO LA RIVOLTA CON LA VIOLENZA, PROVOCANDO ALMENO DUE FERITI.LE RIBELLIONI DENTRO VENGONO SPENTE CON LA VIOLENZA, MENTRE CHI DA FUORI ESPRIME SOLIDARIETA’ CON LE AZIONI E CON IL CUORE, VIENE ARRESTATO O SOTTOPOSTO A DIVERSE MISURE CAUTELARI, VEDI TORINO DOVE ALCUNI GIORNI FA, SONO STATI INCARCERATI DEI COMPAGNI PER IL SOLO FATTO DI AVERE PORTATO SOLIDARIETA’ AD UN DETENUTO CHE SI ERA OPPOSTO ALL’ESPULSIONE SALENDO SUL TETTO DEL CIE DI CORSO BRUNELLESCHI. A QUESTI COMPAGNI, FRATELLI E SORELLE VANNO TUTTO IL NOSTRO AFFETTO, LA NOSTRA VICINANZA E COMPLICITA’.
IN ULTIMO AGGIUNGIAMO CHE NOI QUATTRO IMPUTATI SIAMO STATI INDAGATI PER NON AVERE RISPETTATO DELLE PRESCRIZIONI CHE I FUNZIONARI DELLA QUESTURA HANNO CONSEGNATO SUL LUOGO DEL PRESIDIO IN OGGETTO, E NON IN QUESTURA ALL’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE. NE E’ SEGUITA UNA DISCUSSIONE FRA LE DUE PARTI, DALLA QUALE E’ SCATURITA, UN’AUTORIZZAZIONE VERBALE A NON RISPETTARE LA PRESCRIZIONE CHE CI VIETAVA DI UTILIZZARE L’IMPIANTO AUDIO PER POTERE COMUNICARE CON I RECLUSI ALL’INTERNO DEL CIE E ROMPERE L’ISOLAMENTO INTORNO ALLA STRUTTURA, DEL TUTTO SIMILE AD UN CARCERE, ANCHE SE DA UN PUNTO DI VISTA GIURIDICO, E’ UN LUOGO DI DETENZIONE AMMINISTRATIVA. UN’AUTORIZZAZIONE VERBALE AD UTILIZZARE L’IMPIANTO AUDIO, SENZA MUSICA. TANT’E’ CHE CI HANNO POI LASCIATO FARE PER CIRCA TRE ORE, SENZA INTERVENIRE. TANT’E’ VERO CHE L’IMPIANTO E’ STATO SEQUESTRATO DALLA POLIZIA SOLO AL TERMINE DEL PRESIDIO. NOI ABBIAMO CAPITO CHE L’IMPIANTO AUDIO SI POTEVA USARE PER SALUTARE I DETENUTI, A PATTO DI NON UTILIZZARE LA MUSICA. VOGLIAMO RENDERE NOTO CHE AGLI INTERNATI, VENGONO SEQUESTRATI I CELLULARI, SEBBENE IN TEORIA, ABBIANO LA POSSIBILITA’ DI COMUNICARE CON L’ESTERNO.
SOLIDARIETA’ CON CHI LOTTA CONTRO CIE, CARCERI E GABBIE, SIA DA DENTRO CHE DA FUORI. PERCHE’ FINCHE’ ESISTERANNO QUESTI LAGER, NESSUNO SARA’MAI LIBERO.
presidio al CIE sabato 11/05/2013
PRESIDIO CONTRO IL C.I.E.
IN SOLIDARIETÀ CON I RECLUSI IN LOTTA
CHIUDERE I LAGER DELLA DEMOCRAZIA
LIBERI subito TUTTI E TUTTE
SABATO 11 MAGGIO ORE 15
SOTTO IL CIE DI MODENA
VIALE DELLA MARMORA
uscita 10bis della tangenziale
Contro i lager della democrazia, dove dal 1999
vengono rinchiusi gli immigrati senza documenti e in attesa di espulsione, fino ad un
massimo di 18 mesi. I detenuti sono costretti da allora a sopportare
all’interno di queste strutture continui pestaggi, maltrattamenti, ciboavariato
e spesso imbottito di psicofarmaci.
Contro la polizia e l’esercito che ne presidiano le mura.
Contro le associazioni (Croce Rossa, L’Oasi, Connecting People, LegaCoop) che lucrano
sulla detenzione degli immigrati, contribuendo alla macchina delle espulsioni.
In solidarietà alle rivolte che da sempre infiammano questi centri, qui
a Modena, come in tutta Italia. La rabbia e la determinazione dei
reclusi ha portato alla chiusura di molti di questi lager tra i quali
quello di Lampedusa, di Gradisca d’Isonzo, di Bologna e al
danneggiamento di molti altri, ora quasi inservibili.
Pubblicato in appuntamenti, generale, materiali
Contrassegnato cie, modena, presidio, solidarietà
Commenti disabilitati su presidio al CIE sabato 11/05/2013
I Giovanardi e i CIE
“Nella scorsa legislatura assieme ad autorevoli senatori ed ex prefetti come De Sena PD, Lauro PDL, e Serra UDC, ho presentato interrogazioni al Governo Monti sulla disastrosa gestione dei CIE di Modena e Bologna da parte della cooperativa “L’Oasi” di Siracusa. Malgrado i ripetuti solleciti non ho ricevuto nessuna risposta e pertanto ho ripresentato le interrogazioni in questa legislatura, con identico risalutato negativo. Spero che il nuovo Ministro degli Interni Angelino Alfano sia in grado di rispondere al più presto circa i motivi della permanenza della gestione dei CIE alla cooperativa “L’Oasi” la cui incompetenza e le cui inadempienze non hanno trovato sino ad ora nessuna risposta da parte delle autorità competenti.”
(Sen. Carlo Giovanardi)
(insomma, che l’appalto torni alla Misericordia e a mio fratello, per Dio!)
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Cie: stipendi e prefettura
dalla Repubblica online:
Cie, lavoratori senza stipendio:
se ne occuperà la Prefettura
Tranfaglia ha incontrato oggi i rappresentanti dei dipendenti e del consorzio che ha in gestione la struttura di via Mattei. Devono essere versate la retribuzioni di febbraio e marzo
Il consorzio Oasi, che da dicembre ha in appalto la gestione del Centro di identificazione ed esplusione di via Mattei, non ha pagato ai suoi dipendenti gli stipendi di febbraio e marzo. E oggi i sindacati Cgil e Ugl e i rappresentanti dei lavoratori hanno bussato alle porte della Prefettura, per chiedere che le retribuzioni vengano versate proprio da piazza Roosevelt.
La richiesta è stata avanzata, precisa una nota della Prefettura, “anche dallo stesso Consorzio in considerazione di una dichiarata temporanea mancanza di liquidità. Il prefetto Angelo Tranfaglia, preso atto della fondatezza dello stato di disagio rappresentato dai lavoratori nonché dell’analoga richiesta del datore di lavoro, ha confermato la piena disponibilità della Prefettura ad accogliere la richiesta fatta”.
Tranfaglia ha sottolineato però al rappresentante del Consorzio “che tale intervento, che fa seguito ad altro analogo già in precedenza effettuato, è conseguenza di un inadempimento da parte dell’appaltatore, dell’obbligo, assunto anche nei confronti della Prefettura, di garantire l’osservanza delle disposizioni in tema di trattamento giuridico ed economico del personale”.
(02 maggio 2013)
Pubblicato in generale, rassegna stampa
Contrassegnato appalto, cie, cooperativa oasi, oasi, prefettura
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Presidio al CIE di Modena: 11 maggio 2013
Prossimo appuntamento solidale sotto le mura del CIE di viale LaMarmora (MO)
SAABTO 11 MAGGIO ORE 15.00
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01/05/13: detenuti sul tetto del CIE
Pubblichiamo un contributo ricevuto riguardo alla rivolta di ieri sera; Ieri, 01/05/13, verso le ore 18.00, riceviamo notizia dal cie di Modena di una rivolta in corso. Circa otto persone sono salite sul tetto della struttura, da dentro si sentono urla e rumori indistinti. Veniamo informati di un pestaggio ai danni di un recluso colto nel tentativo di raggiungere gli altri rivoltosi sul tetto. Sono accorsi sul luogo nell' immediato mezzi dell' esercito, carabinieri e polizia. Nel giro di un paio di ore sul tetto non c' era più nessuno, persistevano però urla dall' interno. Da dentro ci fanno sapere che non riescono più a tollerare i soprusi quotidiani, e vogliono comunicare che ogni giorno la situazione è molto tesa e spesso sfocia nella violenza, reputano ormai insufficiente lo sciopero della fame.
Pubblicato in generale, notizie e aggiornamenti
Contrassegnato cie, modena, polizia, rivolta, solidarietà, tetto
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Il documento programmatico del Viminale sui CIE
In allegato il documento programmatico del Viminale sui CIE
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Contrassegnato cancellieri, cie, riforma
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